
Lo stagno Velika lokovca o Tugovnik
Avviandosi lungo la strada erbata che si snoda dietro al segno religioso dedicato a San Rocco si raggiunge Velika lokovca. Il sentiero corre ai margini dei vigneti e volta a destra appena tocca il bosco. Ancora pochi passi e si arriva allo stagno murato con blocchi di pietra, chiamato Velika lokovca.
A causa dell’sovraffollamento, nel 1851 decisero di trasferire il cimitero situato accanto alla chiesa parrocchiale nel campo sacro che lo ospita tutt’oggi. Ecco che nello stesso anno iniziarono ad ideare lo stagno Velika lokovca grazie agli scavi per il nuovo cimitero. Ogni casale era responsabile per il trasporto della terra con i carri.
La strada che da nord porta a Dutovlje correva lungo “Bitnja” ed era, a causa del pendio, difficile da attraversare con i carri. Decisero dunque di costruirne una nuova che faciliterebbe raggiungere la piazza del villaggio. Dopo la costruzione della grande curva ai piedi di Dutovlje, detta anche “chiave” dagli abitanti locali, venne ristrutturato anche il Giardino Lozar, divenuto poi l’orto più bello del paese. Anche la terra per il giardino fu scavata da Velika lokovca, rendendo possibile un ulteriore estensione dello stagno nel 1890. Nello stagno Velika lokovca era vietato nuotare. Specie durante la Grande Guerra, lo stagno servì come serbatoio d’acqua. |
Fonti:
Albin Kjuder: Mosaico storico del Litorale, 1972
Testimonianza orale: Marta Ščuka
Fotografia:
Miloš Stankovič
Albin Kjuder: Mosaico storico del Litorale, 1972
Testimonianza orale: Marta Ščuka
Fotografia:
Miloš Stankovič