
La chiesa di San Giorgio
Il santo patrono della chiesa di Dutovlje è San Giorgio, martire e soldato cristiano, il cosiddetto Cavaliere di Cappadocia.
La chiesa di San Giorgio a Dutovlje fu costruita nel 1450 e canonizzata il 13 luglio dello stesso anno da Enea Silvio Piccolomini, vescovo di Trieste poi eletto papa Pio II. Sul lato destro dell’ingresso principale si trova anche il suo mezzobusto.
La chiesa di San Giorgio a Dutovlje fu costruita nel 1450 e canonizzata il 13 luglio dello stesso anno da Enea Silvio Piccolomini, vescovo di Trieste poi eletto papa Pio II. Sul lato destro dell’ingresso principale si trova anche il suo mezzobusto.
Nel 1632, la chiesa fu ristrutturata, nel 1740 fu invece allargata. Adesso presenta un edificio in stile rinascimentale ubicato sul punto più alto di Dutovlje (a 313 metri), da cui è possibile ammirare i meravigliosi panorami dei paesi verso Štanjel e l’altopiano della Selva di Tarnova a nord-ovest. All’orizzonte si elevano invece le catene montuose di Čaven, Krn e Kanin. Ad ovest della chiesa fu eretto nel 1774 il caratteristico campanile in stile d’Aquileia alto 34 metri. L’anno è iscritto anche sul suo portale. Fino al 1820, la chiesa fu circondata da mura su cui vegliavano quattro torri di difesa contro i turchi. La torre a sud-est rimase intatta fino agli inizi del Novecento.
I muri e gli incisi, che testimoniano della presenza dei templari, purtroppo non si sono conservati. Infatti a Dutovlje un tempo si ergeva la loro roccaforte. I templari furono membri dell’ordine di monaci militari originario del XXII secolo, creato per proteggere i pellegrini in Terra santa. Pian piano però iniziarono ad ampliare le loro autorità e collezionare maggiori ricchezze. Fu così che nei primi anni del Trecento che iniziarono a perseguitarli. Tuttavia, la loro leggenda rimane viva fino ai nostri tempi. Filippo, Re di Francia, ordinò l’arresto di tutti i templari venerdì tredici, data tradizionalmente sfortunata. Fino al 1851 usavano seppellire i defunti all’interno delle mura che circondarono la chiesa, dopodiché il cimitero venne trasferito nel campo dove giace tutt’oggi. La chiesa di Dutovlje è inserita nella lista del patrimonio immobile ed è un meraviglioso monumento d’importanza storica, spaziale, architettonica, paesaggistica e culturale-didattica del Carso. Trattasi infatti di un ottimo esempio di architettura locale con tetto in pietra, ricchi arredi e particolarissimi dettagli in pietra. |
L’interno della chiesa è diviso in tre navate con colonne. Sopra quelle laterali si trova la galleria. L’altare principale di marmo pluricolore fu realizzato in stile barocco attorno all’anno 1700 ed è dedicato a San Giorgio, raffigurato in tecnica olio su tela. Il dipinto risale al 1877.
Nel presbiterio è possibile ammirare l’altare sacrificale e l’ambone realizzato con il marmo dell’antico tavolo eucaristico, entrambi inaugurati nel 1970. Attraversando invece il portale in marmo nero con porta meravigliosamente decorata, originario del Seicento, si arriva in sagrestia. Accanto all’arco sul lato sinistro è possibile vedere il pulpito realizzato nello stile tardo barocco, datato attorno all’anno 1770, decorato con i simboli della speranza, della fede e dell’amore.
Gli altari laterali del 1960 sono realizzati in pietra scura. L’altare a destra è dedicato a San Biagio, mentre a sinistra si trova la statua in legno della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.
Gli altari laterali del 1960 sono realizzati in pietra scura. L’altare a destra è dedicato a San Biagio, mentre a sinistra si trova la statua in legno della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo.
Nei medaglioni su entrambi i lati della parete e sul coro è possibile ammirare il dipinto raffigurante i dodici apostoli con Santa Cecilia. Accanto si trovano incorniciati i rilievi della via crucis in stile neoromanico in legno. L’arco della navata presenta dipinti di San Luca e San Giorgio, la Santissima Trinità e San Marco.
Nella nicchia accanto l’ingresso principale si trovano le statue di San Giuseppe e San Antonio di Padova. Poco in avanti c’è l’acquasantiera rinascimentale con lo stemma ed inciso l’anno 1569.
Il coro vanta l’organo meccanico originario del 1896, realizzato dal conosciuto mastro Franc Goršič.
Nella nicchia accanto l’ingresso principale si trovano le statue di San Giuseppe e San Antonio di Padova. Poco in avanti c’è l’acquasantiera rinascimentale con lo stemma ed inciso l’anno 1569.
Il coro vanta l’organo meccanico originario del 1896, realizzato dal conosciuto mastro Franc Goršič.
Fonti:
http://sl.wikipedia.org/wiki/Sveti_Jurij, 29 September 2012
Albin KJUDER, Mosaico storico del LItorale, Sežana 1972
Lessico delle chiese della Slovenia, Diocesi di Capodistria, Vicariato del Carso 1, Celje 2004–2007
Miloš STANKOVIČ, Pedalando tra le rocce carsiche, Dutovlje 2011
Fotografie:
Mateja Štoka
Monika Rešetič
http://sl.wikipedia.org/wiki/Sveti_Jurij, 29 September 2012
Albin KJUDER, Mosaico storico del LItorale, Sežana 1972
Lessico delle chiese della Slovenia, Diocesi di Capodistria, Vicariato del Carso 1, Celje 2004–2007
Miloš STANKOVIČ, Pedalando tra le rocce carsiche, Dutovlje 2011
Fotografie:
Mateja Štoka
Monika Rešetič