L'acquedotto di Brestovica
La mancanza d’acqua sentita particolarmente durante la stagione secca dei mesi estivi rappresenta da sempre una vera e propria sfida per gli abitanti del Carso. Agli inizi si arrangiarono grazie agli stagni e pozzi del paese le cui quantità d’acqua ben presto non soddisfacevano più le necessità della gente locale.
Lo sviluppo economico e l’aumento della popolazione costrinsero agli inizi dell’Ottocento gli abitanti a trovare un sistema di distribuzione d’acqua abbastanza grande da permettere l’industrializzazione ed il progresso della regione.
Nel 1980 gli speleologi ed i geologi svolsero indagini sulle acque sotterranee del Carso nella grotta Drča presso Brestovica pri Komnu. A Clarici furono realizzati tre pozzi che fecero già parte dell’intera costruzione. L’impianto di Clarici per il sollevamento delle acque è ubicato a 16,5 metri sopra il livello del mare, i suoi pozzi raggiungono invece oltre 70 metri di profondità.
Nel gennaio 1981, i soldati dell’Armata Popolare Jugoslava iniziarono con i lavori di costruzione del futuro sistema di distribuzione d’acqua di Brestovica. A tal proposito decisero che nell’adiacente paesino di Sela na Krasu fosse situato il centro di controllo per l’intero acquedotto che fornisce l’acqua a tutti i consumatori collegati al sistema.
Grazie al sistema dell’acquedotto che si snoda dal serbatoio di Sela e raggiunge quello sopra il villaggio Lipa, situato ai piedi del monte Trstelj, è possibile regolare il flusso gravitazionale delle quantità d’acqua previste fino a Sežana.
La costruzione si svolse in diverse fasi. La prima comprendeva il tratto da Lipa a Komen, la seconda e la terza fase invece da Komen fino a Dutovlje e poi Križ, da dove fu connesso con il tratto d’acquedotto Križ–Sežana costruito precedentemente. I lavori di costruzione alle ultime due fasi vennero conclusi alla fine del 1984. La lunghezza della ramificatissima rete di condotti in acciaio con 500 mm di diametro è di oltre 19 chilometri.
Grazie all’introduzione dell’imposta sul reddito personale, sull’indennità di pensione e delle altre tasse fu possibile raccogliere due terzi dei mezzi per il cofinanziamento della costruzione del sistema primario di distribuzione dell’acqua, conosciuto sotto il nome di Acquedotto di Brestovica.
Il 15 dicembre 1984 la città di Sežana fu collegata al sistema primario di Brestovica, la lunghezza del quale raggiunge ben 34,4 chilometri.
Con i lavori aggiuntivi di costruzione sul sistema di approvvigionamento fino a Sežana fu garantito anche il normale sviluppo economico di questa parte del Carso nonché della città in sé.
La conduttura principale del sistema di Brestovica permette la distribuzione di 50 l/s lungo il Carso Superiore e 200 l/s verso Sežana, per una capacità di flusso totale di ben 250 l/s.
Lo sviluppo economico e l’aumento della popolazione costrinsero agli inizi dell’Ottocento gli abitanti a trovare un sistema di distribuzione d’acqua abbastanza grande da permettere l’industrializzazione ed il progresso della regione.
Nel 1980 gli speleologi ed i geologi svolsero indagini sulle acque sotterranee del Carso nella grotta Drča presso Brestovica pri Komnu. A Clarici furono realizzati tre pozzi che fecero già parte dell’intera costruzione. L’impianto di Clarici per il sollevamento delle acque è ubicato a 16,5 metri sopra il livello del mare, i suoi pozzi raggiungono invece oltre 70 metri di profondità.
Nel gennaio 1981, i soldati dell’Armata Popolare Jugoslava iniziarono con i lavori di costruzione del futuro sistema di distribuzione d’acqua di Brestovica. A tal proposito decisero che nell’adiacente paesino di Sela na Krasu fosse situato il centro di controllo per l’intero acquedotto che fornisce l’acqua a tutti i consumatori collegati al sistema.
Grazie al sistema dell’acquedotto che si snoda dal serbatoio di Sela e raggiunge quello sopra il villaggio Lipa, situato ai piedi del monte Trstelj, è possibile regolare il flusso gravitazionale delle quantità d’acqua previste fino a Sežana.
La costruzione si svolse in diverse fasi. La prima comprendeva il tratto da Lipa a Komen, la seconda e la terza fase invece da Komen fino a Dutovlje e poi Križ, da dove fu connesso con il tratto d’acquedotto Križ–Sežana costruito precedentemente. I lavori di costruzione alle ultime due fasi vennero conclusi alla fine del 1984. La lunghezza della ramificatissima rete di condotti in acciaio con 500 mm di diametro è di oltre 19 chilometri.
Grazie all’introduzione dell’imposta sul reddito personale, sull’indennità di pensione e delle altre tasse fu possibile raccogliere due terzi dei mezzi per il cofinanziamento della costruzione del sistema primario di distribuzione dell’acqua, conosciuto sotto il nome di Acquedotto di Brestovica.
Il 15 dicembre 1984 la città di Sežana fu collegata al sistema primario di Brestovica, la lunghezza del quale raggiunge ben 34,4 chilometri.
Con i lavori aggiuntivi di costruzione sul sistema di approvvigionamento fino a Sežana fu garantito anche il normale sviluppo economico di questa parte del Carso nonché della città in sé.
La conduttura principale del sistema di Brestovica permette la distribuzione di 50 l/s lungo il Carso Superiore e 200 l/s verso Sežana, per una capacità di flusso totale di ben 250 l/s.
Fonte:
Pavel Škrinjar sul sito internet: http://www.kraski-vodovod.si/?stran=zgodovina
Fotografie:
http://www.kraski-vodovod.si
http://civilnainiciativakras.com
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