
In piazza
“In piazza” è il nome che denota il cuore di Dutovlje. Il centro del paese è sempre pieno di gente, con la chiesa, il monumento alla lotta di liberazione nazionale, i negozi ed i locali, l’ufficio postale, la banca, la società assicurativa, la sede della comunità locale, l’ufficio turistico e molto altro ancora.
Il centro chiamato “In piazza”
Il monumento alla lotta di liberazione nazionale
Il monumento alla lotta di liberazione nazionale è situato sulla piazza del paese, di fronte alla chiesa di San Giorgio ed accanto all’incrocio per Monrupino. Il monumento in forma di colonna in pietra con base e capitello su piedistallo presenta anche una punta con un quadro raffigurante una stella ed una fiamma. Ai piedi si trova la scritta in memoria a tutti i combattenti, gli ostaggi ed ai caduti di Dutovlje, Kreplje e Godnje durante la lotta di liberazione nazionale dal 1941 al 1945. Il monumento fu rivelato al pubblico nell’ottobre del 1952 ed è inserito nell’elenco del patrimonio culturale immobile della Repubblica di Slovenia.
Prima di costruirci il nuovo monumento alla lotta di liberazione nazionale, sulla piazza vegliava il monumento dedicato al brigadiere Picci, ucciso a “Žingarca” a Skopo nel 1921. La gente locale lo chiamò “Piči”.
Prima di costruirci il nuovo monumento alla lotta di liberazione nazionale, sulla piazza vegliava il monumento dedicato al brigadiere Picci, ucciso a “Žingarca” a Skopo nel 1921. La gente locale lo chiamò “Piči”.
Il monumento alla lotta di liberazione nazionale, eretto nel 1952, ed il monumento Picci, situato in questo punto fino al 1950
Frammenti del pozzo comunale
Da sempre dietro al monumento si trovava il pozzo datato nel 1872, i cui resti sono visibili tutt’oggi. Del pozzo originale, oltre alla pompa in ghisa, si è conservata la scritta, posata poi per caso sulla parta nord delle mura che circondano la chiesa.
Lastra e ruota ristrutturata in ghisa della pompa a mano
Rilievo di Blokar
In un tranquillo angolo di fronte alla chiesa, accanto all’ingresso della casa Blokar, è conservato l’antico portale risalente agli anni trenta dell’Ottocento che si distingue per gli elementi portanti classici a forma triangolare ed il Cristogramma IHS.
Oltre al portone si è conservato anche il simbolo della casa, sul cui rilievo in pietra è possibile ammirare la crocifissione di Cristo, sopra circondato da tre abbondanti visi angelici. Il portone è opera di un artista sconosciuto di grande talento e doti artigianali. Stando agli usi locali, il rilievo nel portone serviva a proteggere la casa dagli spiriti negativi. Dal plastico si può dedurne il periodo artistico in cui è stato creato. Grazie alla similitudine con il rilievo sopra l’ingresso nella macelleria si presume che il portale dati attorno all’anno 1835. L’affinità tra le due opere è davvero ovvia. L’arte popolare era sicuramente presente anche a Dutovlje. Tali creazioni riflettevano infatti il valore e la ricchezza dei casali. |
Il rilievo in pietra accanto all’ingresso della casa Blokar
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Il rilievo sopra l'ingresso nella macelleria
L’edificio, l’ingresso del quale è decorato con il rilevo in pietra, si erge nel pieno centro del paese, detto anche “In piazza”. Oggi lo spazio ospita la macelleria. Nel simbolo della casa è possibile intravedere il Cristogramma IHS, quattro visi angelici ed un cuore da cui scorre il sangue che riempie due calici. Il rilievo presenta anche le iniziali del mercante Leonardo Micheli che visse nell’edificio e la cui famiglia proviene da Cavazza, paese sulle sponde destre del fiume Tagliamento nel Friuli (precisamente in Carnia). Leonardo Micheli nacque nel 1830 a Dutovlje.
Il suo rilievo venne ordinato da un tagliapietre carsico nel 1853, anno in cui fu costruita anche la casa stessa.
Il suo rilievo venne ordinato da un tagliapietre carsico nel 1853, anno in cui fu costruita anche la casa stessa.
La casa natale di Lovro Žvab
Lovro Žvab, detto anche Roštov, editore nel settore culturale e storico, nacque nel cuore di Dutovlje, in una casa “In piazza”. Il casale Roštov con al tempo il numero 63 si trova infatti nelle immediate vicinanze del monumento. In questa casa visse anche Anton Kosovel, maestro nonché padre del poeta Srečko Kosovel. Essendo noto per essere maestro di canto, Lovro ospitò in casa molte prove del coro.
Casello di pedaggio
La sagoma dell’antico casello di pedaggio presso il casale Bunčetovi serve come ricordo dei tempi in cui il traffico attraverso Dutovlje fu ancora vivace. L’edificio servì infatti a collezionare lucrativi dazi sul trasporto di merci.
Il giardino di Pepa nel cortile del casale Bunčetovi
Nal 2009, l’autentico giardino carsico di Pepa racconta la favola del Carso e dei suoi carsolini, ha conquistato il primo premio, il punteggio più alto e la medaglia d’oro nella categoria dei piccoli orti in occasione della fiera dell’orticoltura tenutasi al palazzo Hampton in Inghilterra.
Borut Benedejčič ha voluto creare un autentico orto carsico in cui preservare e tutelare il patrimonio naturale e culturale del Carso classico e presentarlo come modello dell’inconfondibile paesaggio dove la tradizione si intreccia con le espressioni artistiche di massimo livello.
Il giardino carsico di Pepa è un particolarissimo monumento all’architettura ed alla vegetazione autoctona della regione.
Pepa è il nome della nonna che vive in questa casa ed il cui carattere si riflette nel giardino stesso. Pepa rispetta le tradizioni e le leggi nella natura. La sua vita rispecchia l’enorme stima e consapevolezza del patrimonio lasciato alle generazioni prossime. Desidera preservare il paesaggio carsico e tutelarne il patrimonio. Visitatela nel cortile del casale Bunčetovi, dove vi racconterà dei suoi ricordi
d’infanzia, le storie del Carso e dei suoi tesori.
Borut Benedejčič ha voluto creare un autentico orto carsico in cui preservare e tutelare il patrimonio naturale e culturale del Carso classico e presentarlo come modello dell’inconfondibile paesaggio dove la tradizione si intreccia con le espressioni artistiche di massimo livello.
Il giardino carsico di Pepa è un particolarissimo monumento all’architettura ed alla vegetazione autoctona della regione.
Pepa è il nome della nonna che vive in questa casa ed il cui carattere si riflette nel giardino stesso. Pepa rispetta le tradizioni e le leggi nella natura. La sua vita rispecchia l’enorme stima e consapevolezza del patrimonio lasciato alle generazioni prossime. Desidera preservare il paesaggio carsico e tutelarne il patrimonio. Visitatela nel cortile del casale Bunčetovi, dove vi racconterà dei suoi ricordi
d’infanzia, le storie del Carso e dei suoi tesori.
Fonti:
- Mosaico storico del Litorale, Albin Kjuder 1956–1960
- Elenco del patrimonio culturale immobile
- Volnik, Miloš Stankovič 2012
- Ivan SEDEJ, Le cento case rustiche piu belle della Slovenia, Ljubljana 1989
- http://giskds.situla.org/giskd/, (24 May 2013)
- Albin KJUDER, Mosaico storico del Litorale con speciale attenzione sul Carso Superiore, Sežana 1972
- Miloš STANKOVIČ, Volnik, Dutovlje 2012
- Ivan VOGRIČ, Lovro Žvab, amico di Levstik, Sežana 2012
Fotografie:
- Bogdan Macarol
- Kristjan Jazbec
- Miloš Stankovič
- Museo etnografico sloveno
- Mosaico storico del Litorale, Albin Kjuder 1956–1960
- Elenco del patrimonio culturale immobile
- Volnik, Miloš Stankovič 2012
- Ivan SEDEJ, Le cento case rustiche piu belle della Slovenia, Ljubljana 1989
- http://giskds.situla.org/giskd/, (24 May 2013)
- Albin KJUDER, Mosaico storico del Litorale con speciale attenzione sul Carso Superiore, Sežana 1972
- Miloš STANKOVIČ, Volnik, Dutovlje 2012
- Ivan VOGRIČ, Lovro Žvab, amico di Levstik, Sežana 2012
Fotografie:
- Bogdan Macarol
- Kristjan Jazbec
- Miloš Stankovič
- Museo etnografico sloveno