
Albin Kjuder
(1893–1967)
Albin Kjuder nasce il 25 febbraio 1893 a Dutovlje, dove inizia a frequentare la scuola elementare per poi continuare gli studi al liceo classico in lingua tedesca di Trieste. Durante gli studi abita da suo zio Anton Kjuder, prete nella chiesa di Barcole. Ottenuta la maturità, Albin Kjuder viene ammesso al seminario di Gorizia, trasferito poi a Stična allo scoppio della Grande Guerra.
A Lubiana conclude gli studi in teologia e viene consacrato prete nel 1916. Per prima viene mandato a Barcola dove è cappellano del suo zio, dal 1918 al 1924 serve come cappellano sloveno a Sant’Antonio Vecchio di Trieste. Oltre ad insegnare religione nelle scuole, Albin Kjuder svolge mansioni notarili presso l’Ordinariato diocesano ed è cappellano nel principale ospedale triestino. Poco dopo riveste il ruolo di prete e decano di Tomaj, paese conosciuto anche come “il Vaticano del Carso” grazie all’imponente chiesa ed al monastero delle Suore Maestre. Per i prossimi 43 anni, quindi fino ai suoi ultimi giorni, svolge la sua vocazione nel paese natale. Kjuder non è solo tra i più importanti preti del Litorale a battersi contro l’italianizzazione dei nomi propri sul territorio del Carso, bensì anche bibliotecario, curando a Tomaj una ricca raccolta di libri che comprende numerosissime opere letterarie, collane di periodici e documenti d’archivio. La sua collezione è ora conservata nel liceo classico di Vipava. Albin usa le sue opere letterarie come ispirazione per le sue scritture, la maggioranza delle quali son rimaste purtroppo non pubblicate. Tra le sue opere troviamo Il mosaico storico del Litorale, La storia di Tomaj e dei dintorni dal 1600 al 1960, Gli aneddoti di Tomaj e La biografia di 43 sacerdoti.
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Supervisionato dal Vescovo di Lubiana, nel 1955 viene nominato delegato apostolico per la parte jugoslava della Diocesi di Trieste e Capodistria. Presto diventa prelato con tutti i titoli di vescovo. Il suo motto è “Pax – vita et salus perpetua”. Ma i suoi titoli non finiscono qui. Nel 1961 viene nominato amministratore apostolico per la parte slovena della Diocesi di Trieste e Capodistria e della Diocesi di Fiume. Sperava in una sua nomina a Vescovo, ma con l’unione dell’amministrazione di Solkan e Trieste, la Sacra Sede decide invece nel 1964 di nominare il monsignor Janez Jenko. Per le sue attività svolte, Albin Kjuder viene comunque nominato protonotario apostolico ad interim. Muore il 12 marzo 1967 nell’ospedale di Sežana.
Fonti:
Slovenian Biographical Lexicon of the Primorska Region 1982
TAVČAR 2005
Slovenian Biographical Lexicon of the Primorska Region 1982
TAVČAR 2005